L’inizio di un nuovo cammino di servizio porta con sé paure, speranze e la gioia di nuove sfide. Suor Ivana e Suor Antonika vivono in questo mese di ottobre un cambiamento di casa e di servizio raccontandoci le esperienze che hanno segnato il loro cuore e le attese per la nuova missione che è stata loro affidata.
Per Suor Ivana, l’esperienza dei sei anni al Centro di Pastorale Ragazzi è stata un serbatoio di bellezza e gioia che ora porta con sé. Il ricordo più vivo è legato ai bambini in preparazione ai sacramenti.
“Era bello vederli giocare tutti insieme durante le pause e mescolarsi fra le diverse parrocchie: questo era per me proprio l’immagine della Chiesa, dove siamo tutti figli dello stesso Padre,” racconta.
La forza per il nuovo incarico, che la vedrà tornare a Raldon, viene anche dalla profonda esperienza di vita comunitaria. Ricorda con affetto le settimane di vita comune con l’équipe del CPR, occasioni per “conoscersi, confrontarsi, mangiare insieme, pregare insieme e crescere nella fede”. Un momento particolarmente significativo è stata l’ultima formazione. “È stato bello scoprire, attraverso gli occhi degli altri, i propri talenti e farli fiorire insieme,” confida.
Ora, a Raldon, pur essendo consapevole che troverà un contesto nuovo, l’obiettivo resta immutato: “Mi aspetto tanta voglia di annunciare Gesù, che è vivo in mezzo a noi: questo mi piacerebbe trasmettere.” Una novità sarà la collaborazione con le educatrici della scuola materna, un’esperienza che si prospetta come un nuovo tassello nel suo percorso di servizio. Vogliamo ringraziare e salutare suor Ivana sapendo che le relazioni che si sono create porteranno sempre vita nel nome di Gesù.
Il percorso di Suor Antonika, con l’ultima missione vissuta in Tanzania per quasi tre anni, riflette la bellezza della semplicità e della condivisione. Lì, tra prove di canto con i bambini e la celebrazione della Messa nelle case, ha imparato l’importanza della vicinanza e della cura.
Per il nuovo servizio al CPR, la sua aspirazione è chiara e umile:
“Mi aspetto di servire con amore, aiutando ognuno con semplicità. Desidero imparare di più, ogni forma, metodo e stile nuovi per aiutare gli altri a scoprire la bellezza della fraternità nella Chiesa.”
Un momento cruciale nella sua esperienza di fede è stato il comprendere quanto sia profonda la fiducia che Dio ripone in lei. Ciò è accaduto anche grazie allo sguardo degli altri, in particolare nei momenti di maggiore difficoltà, come l’arrivo in Italia: “Quando sono arrivata in Italia, per esempio, capivo poco la lingua… però le persone a me vicine mi ascoltavano con pazienza e mi incoraggiavano.”
Questa accoglienza e incoraggiamento le ha permesso di comprendere fino in fondo la promessa di Gesù: “Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto.” Una ricchezza che Suor Antonika desidera ora continuare a seminare nel suo nuovo incarico. Siamo contenti dell’arrivo di suor Antonika e le auguriamo di essere sempre segno bello della presenza di Dio in mezzo a noi. Grati al Signore per la presenza delle Figlie di Gesù nelle nostre attività pastorali auguriamo a tutte un buon cammino e una buona missione nella Chiesa.